Un tema non più rinviabile che è diventato priorità. Con la pandemia, l’attenzione all’ambiente è cresciuta esponenzialmente, salendo in cima ai temi che stanno più a cuore e che devono richiedere un impegno maggiore. Un italiano su due ne è convinto; e ha già messo in atto comportamenti sostenibili, contenendo gli sprechi e optando per cibi biologici, prodotti ecosostenibili e a basso impatto ambientale. Evidente anche lo switch in casa e nella mobilità con il boom delle e-bike e l’ascesa delle auto elettriche e ibride. Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla recente analisi dell’Osservatorio Green condotto da Compass, società di credito al consumo, realizzato in vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente in programma il prossimo 5 giugno.
Un cambio di mentalità che deve essere sostenuto da una corretta gestione dei rifiuti da parte dei consumatori, ma soprattutto dalle imprese. Questo non solamente conferendo i materiali di scarto negli appositi punti di raccolta, ma affidandosi a soggetti qualificati per i rifiuti professionali come Ecolight Servizi e che insieme al consorzio Ecolight (gestione RAEE, pile e accumulatori) e al consorzio Ecopolietilene (gestione rifiuti da beni in polietilene) assicura una corretta gestione dei rifiuti.
Lo studio rivela che per quasi la metà degli intervistati (48%) la sostenibilità ambientale è un tema fondamentale, a cui si aggiunge un ulteriore 43% che la giudica “abbastanza importante”. Una sensibilità che si sta ulteriormente rafforzando rispetto agli scorsi anni: quasi due terzi degli intervistati (64%), infatti, è più attento rispetto a solamente pochi anni fa.
Quali sono le abitudini sostenibili degli italiani? Il 95% fa attenzione agli sprechi nel quotidiano e il 94% svolge regolarmente la raccolta differenziata. Nove su dieci cercano di evitare gli sprechi riutilizzando tutto ciò che può avere una “seconda vita”, favorendo così l’economia circolare. Si evolvono anche le abitudini di acquisto: al primo posto (per il 92%) troviamo l’attenzione alla classe energetica degli elettrodomestici, ma sono tanti quelli che si orientano sui cibi a km0 (69%), che evitano di comprare prodotti in confezioni di plastica/monouso (68%), che verificano se i vestiti, i cosmetici e gli accessori sono ecosostenibili (55%) o che acquistano cibo biologico (55%). Per i prodotti ecosostenibili oltre l’80% dichiara di essere disposto a spendere di più, anche se per tanti (46%) l’importo non supera il 10%; per il 7%, invece, supera il 20%.
Nelle abitazioni si iniziano ad adottare soluzioni più ecosostenibili: sei intervistati su dieci hanno cambiato le lampadine con i LED a basso consumo, il 54% ha sostituito un vecchio elettrodomestico con uno nuovo di classe energetica superiore, il 24% ha dichiarato di avere effettuato interventi di efficientamento agli impianti di riscaldamento o trattamento aria e il 17% ha sostituito gli infissi.
Per i propri spostamenti gli italiani continuano a utilizzare l’auto (72%), anche se quasi la metà (49%) preferisce muoversi a piedi. Cresce l’uso della bicicletta o delle e-bike private (utilizzate dal 19%), tanto che il 2020 è stato anche un anno record per questo settore, supportato anche agli incentivi statali, con oltre 2 milioni di mezzi venduti: un dato in crescita del 17% rispetto all’anno precedente, grazie al sostegno del segmento delle e-bike (+44%).
Per quanto riguarda le auto, il 66% in caso di acquisto opterebbe per una vettura sceglierebbe un modello ibrido, mentre il 47% si orienterebbe su un’auto completamente elettrica. E i dati dei primi quattro mesi dell’anno iniziano a confermare questo trend, con le auto ibride ed elettriche che raggiungono ben il 34,1% delle immatricolazioni totali.