Mercurio, cadmio e piombo, arrivano nuove restrizioni per la presenza di queste sostanze pericolose nelle pile portatili. Dallo scorso 18 febbraio 2024 sono infatti entrati in vigore i nuovi “requisiti in materia di sostenibilità e sicurezza” per le pile portatili nichel, nichel/cadmio e mercurio. Secondo quanto previsto dal nuovo regolamento europeo 2023/1542 sulle batterie e i rifiuti di batterie, il limite di cadmio presente non deve superare lo 0,002%, mentre la soglia del mercurio nelle pile portatili è stabilita a 0,0005%. Si legge nell’allegato I del regolamento UE: “Le batterie portatili, anche incorporate in apparecchi, mezzi di trasporto leggeri o altri veicoli, non contengono più dello 0,002 % di cadmio (espresso come cadmio metallico) in peso”. E “le batterie, anche incorporate in apparecchi, mezzi di trasporto leggeri o altri veicoli, non contengono più dello 0,0005 % di mercurio (espresso come mercurio metallico) in peso”.
Per quanto riguarda il piombo nelle pile portatili, entra in vigore il 18 agosto 2024 il nuovo limite. La soglia indicata è quella dello 0,01% di piombo (espresso come piombo metallico) in peso. Per le pile zinco-aria i limiti si applicano dal 18 agosto 2024.
Queste restrizioni si aggiungono a quelle già previste dal regolamento REACH (CE 1907/2006) – Allegato XVII – e dalla Direttiva 2000/53/CE (batterie per autoveicoli) e si applicano alle pile portatili di nuova fabbricazione. Per un anno è possibile commercializzare le “vecchie” pile realizzate con limiti differenti.
L’obiettivo del nuovo regolamento UE, come recita l’art. 2, è “contribuire al funzionamento efficiente del mercato interno, prevenendo e riducendo nel contempo gli effetti negativi delle batterie sull’ambiente, nonché proteggere l’ambiente e la salute umana prevenendo e riducendo gli effetti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti di batterie”.
Per approfondimenti, il consorzio Ecolight ed Ecolight Servizi sono a disposizione.