Dopo tre anni di stallo arrivano segnali positivi nella raccolta dei rifiuti elettronici: aumentano i piccoli elettrodomestici riciclati. Un dato che conferma una maggiore sensibilità verso l’ambiente e verso i RAEE. Nei primi nove mesi del 2014, il consorzio Ecolight ha incrementato i volumi di R4 gestiti del 10%, confermandosi sistema collettivo leader nella gestione di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo.
Nel periodo gennaio – settembre 2014 la raccolta complessiva dei rifiuti elettronici si è attestata intorno alle 150mila tonnellate, poco al di sopra di quanto gestito nello stesso periodo dell’anno scorso. Sostanzialmente stabili i raggruppamenti R1 ed R2, ovvero frigoriferi e congelatori per il primo e forni, lavatrici e lavastoviglie per il secondo. Il calo del raggruppamento R3, televisori e monitor, viene letto come l’esaurimento del cosiddetto “effetto digitale terrestre” che ha portato al rinnovo degli apparecchi televisivi in moltissime case. In crescita invece i RAEE più piccoli, ovvero quelli che appartengono al raggruppamento R4. «Ecolight ha registrato un incremento del 10% rispetto all’anno scorso, arrivando a gestire quasi a 11.500 tonnellate piccoli rifiuti elettronici», afferma il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. «Questa tipologia di rifiuti da sempre è quella più difficile da intercettare. Troppo spesso infatti cellulari, telecomandi, ma anche piccoli elettrodomestici per la cucina finiscono nel sacco della spazzatura indifferenziata quando non funzionano più. Come consorzio abbiamo investito molto per aumentare la sensibilità, progettando sistemi innovativi di raccolta».
Ecolight ha infatti sviluppato dei cassonetti intelligenti per i piccoli RAEE che potessero rispondere alle esigenze dei cittadini-consumatori e di chi è chiamato a raccoglierli. Nell’ambito del progetto europeo Identis WEEE, progetto inserito nel programma Life+, in collaborazione con il Gruppo Hera, il consorzio ha studiato e dato vita ad una sperimentazione in Emilia Romagna che sta dando buoni frutti: in un anno sono state raccolte 24 tonnellate di piccoli RAEE. Inoltre, da questo progetto è nata una seconda iniziativa dedicata ai punti vendita con la realizzazione di cassonetti smart pensati per la raccolta di piccoli elettrodomestici e lampadine a risparmio energetico. I 10 cassonetti, che sono stati posizionati a metà luglio, in due mesi e mezzo hanno permesso la raccolta di oltre 2.200 pezzi tra vecchi cellulari, ferri da stiro e stampanti che non funzionano più, oltre a un centinaio di lampadine. Per quanto ancora parziali, i frutti sono positivi. Ecolight ha in programma il posizionamento di altri cassonetti intelligenti in prossimità di grandi punti vendita.