È nata la nuova divisione “Pile ed Accumulatori” di Ecolight. Il consorzio leader nella gestione di tutti i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) ha costituito al proprio interno una nuova sezione dedicata alla raccolta e allo smaltimento delle pile e degli accumulatori per dare una risposta efficace ed efficiente agli obblighi che la nuova normativa prevede per i produttori, gli importatori e i distributori. Dal prossimo 26 settembre infatti le batterie, quelle portatili, montate sui veicoli e industriali, dovranno seguire un percorso di raccolta e smaltimento dedicato. L’obiettivo dichiarato per i prossimi tre anni è recuperare una pila ogni quattro; traguardo destinato a raddoppiare tra sette anni.
«Già dallo scorso dicembre è vietata l’immissione sul mercato di tutte le pile e gli accumulatori altamente inquinanti», spiega Fabio Pedrazzi, consigliere di amministrazione di Ecolight e delegato per la nuova divisione Pile ed Accumulatori. Con settembre entrerà in vigore il decreto 188/2008 che «prevede l’obbligo del ritiro delle batterie, anche senza l’acquisto contestuale di un nuovo prodotto», precisa Pedrazzi.
La scelta di entrare in questo nuovo settore è arrivata dalla decisione di offrire alle aziende consorziate un solo interlocutore per quanto riguarda sia i Raee, sia le batterie. «Avere un unico referente è un aiuto in più nell’affrontare e risolvere il prossimo obbligo normativo», sottolinea Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. «L’obiettivo di rispondere alle esigenze che la normativa impone sarà raggiunto disegnando una rete di raccolta che terrà presenti due elementi fondamentali: la capillarità del servizio di raccolta e il contenimento dei costi. Stimiamo che nel primo anno ci possa essere una raccolta pari al 10-15% di tutte le batterie immesse». Raccolta che, secondo quanto prevede la normativa, dovrà raggiungere il 25% entro i prossimi tre anni, per diventare il 45% nel 2016.
Ecolight, primo tra i consorzi che si occupano della gestione dei Raee per numero di associati (sono più di mille) ha deciso di affrontare anche il settore delle pile e degli accumulatori con il preciso scopo di agevolare le aziende produttrici, quindi anche gli importatori e i distributori di batterie.