Aggiornamento MUD: gli obblighi sui rifiuti slittano a luglio 2023

È stato pubblicato lo scorso 10 marzo in Gazzetta Ufficiale il decreto annuale per l’aggiornamento del Modello Unico di Dichiarazione ambientale. Il MUD dovrà quindi essere presentato entro il prossimo 8 luglio 2023, nel rispetto dei 120 giorni a partire dalla pubblicazione del DPCM.
Il nuovo MUD si articola in sei Comunicazioni che identificano le tipologie di rifiuti per cui è necessario presentare il modello e riguardano: 1) la comunicazione rifiuti, ovvero chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione; le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti; le imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi; le imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a 8.000 euro; le imprese e gli enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi; 2) la comunicazione veicoli fuori uso; 3) la comunicazione imballaggi; 4) la comunicazione Rifiuti da Apparecchiature Elettriche Elettroniche (RAEE) cioè i soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 151/2005; 5) la comunicazione rifiuti urbani e assimilati; 6) la comunicazione dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) iscritti al Registro Nazionale e ai sistemi collettivi.
La comunicazione deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, compilando il Modello di Dichiarazione sul portale mudtelematico.it, con firma digitale e pagamento online dei diritti di segreteria per quanto riguarda i rifiuti, i veicoli fuori uso, gli imballaggi e i RAEE. La Comunicazione Produttori di AEE va effettuata esclusivamente tramite il sito https://www.registroaee.it/.
Per quanti non rispetteranno la scadenza sono previste sanzioni da 26 a 160 euro per i primi 60 giorni. In caso di Comunicazione Veicoli Fuori uso la sanzione va da 3.000 a 18.000 euro e per la Comunicazione produttori AEE da 2.000 a 20.000 euro.
Ecolight Servizi è a disposizione per assistere le imprese e gli enti interessati nell’adempimento di questo obbligo. Per contatti: https://ecolightservizi.it/contatti/