Tutto è iniziato con la green economy. Da qui sono derivati i green job, quindi si è fatta sempre più strada la circular economy. Più recente è invece l’espressione green new deal. Cambia la sensibilità della popolazione e cambia anche il linguaggio. Così, a fronte di una crescente green consciousness, si modifica anche il vocabolario. Oggi, quando si parla di ambiente il termine più alla moda – o trendy – è upcycling. È questa la “parola dell’anno 2019” (Word of the Year 2019) per il Cambridge Dictionary secondo quanto riportato da Cambridge English, che da oltre 80 anni opera nel nostro Paese come ente certificatore del livello di lingua inglese.
Inserita nel dizionario solamente otto anni fa, upcycling – che sta ad indicare l’utilizzo di materiali di scarto per creare nuovi oggetti che hanno più valore del materiale originale – ha visto crescere il suo utilizzo in modo esponenziale nell’ultimo periodo. Condivisa il 4 luglio 2019 dal Cambridge University Press Dictionary sull’account ufficiale instagram @CambridgeWords, upcycling è stata la “parola del giorno” che nell’ultimo anno ha raccolto più consenso e like da parte dei follower e degli utenti. Inoltre, le ricerche della parola upcycling sul sito del Cambridge Dictionary sono cresciute del 181% dal 2011, anno in cui è stata aggiunta per la prima volta sul dizionario online, e sono raddoppiate soltanto nell’ultimo anno.
Sempre in tema ambientale, altra aggiunta recente fatta al Cambridge Dictionary riguarda il sostantivo plastic footprint, cioè la misurazione della quantità di plastica che ciascuno utilizza e poi successivamente scarta, considerata in termini di danno ambientale. Altro termine nuovo è flight shaming, letteralmente “vergogna di volare”, un’espressione che pone l’accento sulle emissioni degli aerei con le negative conseguenze ambientali.
A questo punto verrebbe da proporre un altro nuovo termine: il green respect, quale espressione di riferimento per le aziende che assicurano una corretta gestione dei loro rifiuti affidandoli a Ecolight Servizi. Perché non si tratta di una semplice green compliance, quando si parla di ambiente è necessario scegliere gli specialisti dei rifiuti professionali.