Calano i volumi, ma sale il tasso di raccolta delle pile e degli accumulatori portatili esausti e continua la crescita dei luoghi dove poter conferire questo tipo di rifiuto. Il centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori – CDCNPA – ha pubblicato il decimo Rapporto annuale sull’attività di raccolta svolta da sistemi collettivi, tra i quali il consorzio Ecolight, e quelli individuali nel corso del 2023. Nel complesso, la raccolta delle pile e degli accumulatori portatili ha sfiorato le 9.400 tonnellate, con un decremento dell’8% rispetto all’anno precedente, mentre il tasso di raccolta è passato dal 32,2 al 33,6% a causa di una diminuzione di prodotti nuovi immessi sul mercato. È proseguito invece il trend di crescita dei luoghi di raccolta (+2%) che sono arrivati a superare i 13 mila servizi iscritti al CDCNPA. Tra questi, la maggior parte si trova all’interno dei negozi che vendono le pile; significativa è anche la presenza di centri di raccolta gestiti dai Comuni o dalle aziende che si occupano dei rifiuti urbani. Altri luoghi di raccolta coinvolgono soggetti che spesso non effettuano direttamente la raccolta dai cittadini ma si trovano all’interno di contesti professionali o industriali, come gli impianti di trattamento dei RAEE, i Grandi Utilizzatori, quali musei, ospedali e caserme, i centri di stoccaggio e i centri di assistenza tecnica.
Questo nuovo Rapporto si colloca in un momento di cambiamento del settore delle pile e degli accumulatori. Da una parte, infatti, sul fronte del mercato, si assiste a minor ricorso alle più tradizionali batterie usa e getta in favore delle batterie ricaricabili che si trovano in sempre più apparecchiature elettroniche e che hanno una “vita” più lunga. Dall’altra, sta cambiando il quadro normativo di riferimento. L’anno scorso a livello europeo è entrato in vigore il nuovo Regolamento Batterie (2023/1542) che ha innalzato gli obiettivi di raccolta per le batterie portatili e ha introdotto una nuova classificazione dei prodotti: oltre alle batterie portatili, per veicoli e industriali sono state previste anche delle categorie specifiche delle batterie per i mezzi di mobilità leggera e delle batterie per i veicoli elettrici.