Nuove regole per il ritiro delle pile e degli accumulatori esausti dalle piazzole ecologiche e nuovi corrispettivi economici. L’accordo di Programma che è stato firmato lo scorso 7 luglio 2016 tra il Centro di Coordinamento nazionale Pile e Accumulatori – CDCNPA – e l’Associazione dei Comuni italiani – ANCI – ha indicato alcune importanti novità per quanto riguarda la gestione di questi rifiuti e i corrispettivi economici che i Sistemi Collettivi del CDCNPA riconoscono ai Comuni e alle Aziende a fronte del raggiungimento di target specifici di raccolta differenziata di pile e accumulatori sul territorio.
Per il prossimo triennio, i corrispettivi saranno proporzionali al livello di raccolta dell’area servita, vale a dire che, nelle zone in cui la raccolta pro capite (calcolata in grammi per abitante) sarà più alta, è previsto un contributo maggiore per ogni tonnellata raccolta. Per stimolare ulteriormente la raccolta sui territori è stato introdotto anche un premio per la raccolta incrementale, un ulteriore bonus per ogni tonnellata raccolta in più rispetto all’anno precedente.
Altra novità dell’Accordo è la possibilità di creare una sinergia tra aziende di servizio pubblico di gestione rifiuti e gli esercizi commerciali che si iscrivono al portale del CDCNPA e presso cui i cittadini portano le pile esauste. Sarà infatti possibile per i Comuni e le aziende di raccolta attivare una convenzione in accordo con il Sistema Collettivo al quale è affidato il territorio di competenza in base alla quale saranno proprio i gestori del servizio pubblico di raccolta a ritirare direttamente tali rifiuti, ottenendo un ulteriore incremento dei corrispettivi.
«L’accordo – commenta il presidente del CDCNPA Giulio Rentocchini – rappresenta un passo fondamentale verso il raggiungimento degli obiettivi europei di raccolta di pile e accumulatori portatili che dal prossimo settembre saliranno al 45%. Si ribadisce il ruolo chiave che i Comuni e le aziende di raccolta hanno nella gestione di questo tipo di rifiuto e si creano le migliori condizioni operative per rendere il conferimento di tali rifiuti ai sistemi di raccolta collettivi ed individuali istituiti dai produttori sempre più agevole. Le nuove modalità operative ed i nuovi corrispettivi riconosciuti ai Comuni e alle Aziende di raccolta, a fronte dell’incremento dei già molto buoni livelli di raccolta, dimostrano la volontà dei Produttori di pile e accumulatori di realizzare tutti gli sforzi possibili per raggiungere l’ambizioso target europeo».
Per il delegato ANCI a Energia e Rifiuti Filippo Bernocchi, questo accordo precede «una maggiore incentivazione alla raccolta delle pile da parte dei Comuni e delle aziende di gestione del servizio, attraverso l’introduzione di fasce che ne identificano il livello di raccolta a cui corrispondono corrispettivi crescenti, pur garantendo il contributo previgente quale base di partenza».
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