Pile, AEE e rifiuti: le prossime scadenze per le imprese

Si avvicinano le principali scadenze della prima parte dell’anno per la presentazione delle pratiche ambientali. Sono obblighi che riguardano non solamente le imprese che producono pile e accumulatori, apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), ma anche le aziende che nel corso del 2019 hanno gestito dei rifiuti.

La prima scadenza è la Comunicazione Pile: entro il 31 marzo i Produttori di pile ed accumulatori devono presentare la comunicazione relativa al dato di immesso sul mercato nel 2019 esclusivamente per via telematica utilizzando la firma digitale, dotata di certificato di autenticazione, del legale rappresentante o del suo delegato e collegandosi al portale www.registropile.it (voce “Accesso al Registro Pile e Accumulatori per iscrizione e comunicazioni annuali”). La ritardata presentazione della Comunicazione è soggetta, come previsto dall’articolo 25, comma 3, del D.Lgs. n.188/2008, ad una multa da 2.000 a 20.000 euro.

Il portale del Registro è già attivo per l’invio della Comunicazione 2020 (relativa ai dati 2019).

È da effettuare entro il 30 aprile la Comunicazione AEE. I Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche devono presentare i dati relativi all’immesso sul mercato nel 2019 collegandosi al portale www.registroaee.it  e seguendo le istruzioni indicate. Anche in questo caso, un ritardo nella presentazione della Comunicazione comporta una sanzione che oscilla dai 2.000 fino ai 20.000 euro.

Il portale del Registro è già attivo per l’invio della Comunicazione 2020 (relativa ai dati 2019).

È da presentare entro il 30 aprile anche il MUD Rifiuti. Sono obbligati a presentare il modello unico di dichiarazione ambientale i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi, se il produttore ha più di 10 dipendenti; le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti; i soggetti che effettuano a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, compreso il trasporto di rifiuti pericolosi prodotti dal dichiarante; i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione. La comunicazione deve essere presentata per via telematica attraverso il sito www.mudtelematico.it. Il portale per la trasmissione del MUD 2020 (relativo ai dati 2019) sarà attivo a partire dal 10 febbraio 2020.

Per quanto riguarda invece il calcolo delle quote di mercato dei Produttori di AEE per il 2019, quindi delle relative tariffe, il Comitato di vigilanza e controllo sulla gestione dei rifiuti di AEE e Pile non ha ancora definito le modalità per determinare l’importo. Fino ad una comunicazione da parte dell’organismo competente non è quindi possibile per l’impresa procedere al versamento dell’importo dovuto in base al Decreto Ministeriale 17 giugno 2016.

Per non perdersi nel mare delle norme e non mancare nessuna scadenza, Ecolight Servizi ha predisposto un apposito sportello di consulenza e un servizio di compilazione documentale. La gestione delle pratiche ambientali è più semplice se la si affida ai professionisti dei rifiuti. Per ogni richiesta Ecolight Servizi è a disposizione (assistenza@ecolightitaly.it – tel. 02.33600732).