Sono state pubblicate dal Gestore Servizi Energetici (GSE) le “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici” previste ai sensi dell’art. 40 del D.Lgs. 49/2014, un quadro di riferimento che interviene in materia di riciclaggio dei dispositivi solari giunti a fine vita. Il testo indica in modo chiaro le modalità per lo smaltimento, facendo riferimento diretto al produttore dei pannelli o al gestore dei moduli.
Le regole si applicano solo ai pannelli incentivati secondo i diversi Conti Energia che si sono susseguiti negli anni, con esclusione degli impianti che sono entrati in esercizio dopo il 30 giugno 2012 (IV Conto Energia) e gli impianti finanziati dal V Conto Energia che già prevedono l’obbligo di adesione a un consorzio che garantisca la gestione a fine vita. Per gli impianti domestici (sotto i 10 kW di potenza) il conferimento al Centro di Raccolta è gratuito. Per gli impianti professionali (sopra i 10 kW) il detentore provvede autonomamente oppure affida il RAEE a un soggetto specializzato. Il detentore dell’impianto resta comunque responsabile dell’intero iter di trattamento, come previsto dalla legge.
All’interno del meccanismo di incentivazione per la produzione di energia pulita, viene previsto anche il sostegno dei costi di smaltimento dei pannelli una volta che arriveranno a fine vita. Dall’undicesimo anno di incentivazione, il GSE trattiene dalle tariffe del Conto Energia una specifica quota per la totale gestione dei RAEE derivanti dai pannelli solari. Solo a seguito del trattamento e dello smaltimento del modulo, il Soggetto Responsabile potrà richiedere la restituzione della quota trattenuta, comprensiva di interessi. Per fare questo dovrà presentare al Gestore la necessaria documentazione di certificazione entro sei mesi dalle attività di smaltimento.
Per scaricare le “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici”