Un tassello in più per l’attuazione della nuova normativa RAEE. È entrato in vigore il 7 agosto il cosiddetto decreto Ecodesign firmato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, di concerto con il ministero dello Sviluppo Economico. L’obiettivo del Decreto 10 giugno 2016 n.140 è favorire la progettazione e la produzione eco-compatibile di apparecchiature elettriche ed elettroniche, in modo da facilitare le operazioni di trattamento, riutilizzo e recupero nel loro fine vita.
Si tratta di un regolamento che assegna ai produttori di AEE il compito di implementare le strategie di eco progettazione che tengano presente l’uso di materiali riciclabili e biodegradabili; la riduzione della quantità e della diversità dei materiali; l’aumento della riciclabilità del prodotto e delle sue componenti; la limitazione dell’uso di sostanze pericolose e l’ottimizzazione del disassemblaggio dei prodotti. Per incentivare la produzione “green”, il regolamento prevede per i produttori che dimostrino di aver ridotto il costo di gestione di fine vita la possibilità di richiedere una riduzione dell’ecocontributo. Sarà il Comitato di vigilanza e controllo sulla gestione dei RAEE – avvalendosi dell’ISPRA – a valutare la riduzione percentuale del contributo, secondo una griglia che assegna un punteggio valutando l’analisi del ciclo di vita e del fine vita del prodotto, la riparabilità e il disassemblaggio, la presenza di certificazioni Iso.
Allo stesso tempo sono previste norme per favorire la cooperazione tra produttori e operatori degli impianti di trattamento, recupero e riciclaggio, come una banca dati aggiornata messa a disposizione del Centro di Coordinamento RAEE e la possibilità di stipulare accordi di programma. Nel testo si affronta il tema della prevenzione non solamente richiamando i produttori di AEE ad aumentare l’affidabilità del prodotto, facilitandone la manutenzione e riparazione, ma anche affidando loro la promozione di corsi di formazione e campagne informative. Viene inoltre prevista l’introduzione dell’etichetta “prodotto ricondizionato”, con garanzia minima di 12 mesi, per quelli immessi sul mercato dopo 90 giorni dall’entrata in vigore del regolamento.
«La grande diffusione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche nella nostra società – ha spiegato il ministro Galletti – rende necessario investire sulla loro qualità ecologica, determinando quindi a monte le condizioni per il riutilizzo e il recupero in forme sempre nuove. Dopo il decreto sull’Uno contro Zero questo è un altro passo concreto sul fronte dei RAEE, che sono un terreno decisivo su cui si gioca la partita dell’economia circolare».