Ci saranno rilevanti modifiche allo schema di provvedimento sulla disciplina dell’Uno contro Zero circolato nelle scorse settimane e già sottoposto al Consiglio di Stato. La notizia è arrivata dal ministero dell’Ambiente, nel corso del forum RAEE che si è svolto nei giorni scorsi a Rimini in occasione di Ecomondo e degli Stati Generali della Green Economy. Previste anche consultazioni con gli operatori del settore per valutare ulteriori aggiustamenti mirati a ridurre al massimo il peso burocratico e facilitare la raccolta e gestione dei Raee da parte dei rivenditori di elettronica.
L’Uno contro Zero, previsto per la prima volta nell’articolo 11 del D.Lgs. 49/2014, prevede l’obbligo per i punti vendita che hanno una superficie dedicata alla vendita di prodotti elettronici di almeno 400 mq l’obbligo di ritiro gratuito del RAEE dal consumatore. Unico vincolo: che il rifiuto elettronico sia di ridotte dimensioni, quindi abbia il lato lungo non superiore ai 25 cm.
Come recita il comma 4: “Con decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto col Ministero dello sviluppo economico, sono disciplinate le modalità semplificate per l’attività di ritiro gratuito da parte dei distributori di cui al comma 3 in ragione dell’uno contro zero, nonché i requisiti tecnici per lo svolgimento del deposito preliminare alla raccolta presso i distributori e per il trasporto”.
La strada della semplificazione, da sempre auspicata da Ecolight, probabilmente volgerà verso una riduzione della burocrazia per i cittadini e l’istituzione di una sorta di cassonetto dove poter conferire questi piccoli RAEE, senza però rinunciare alla tracciabilità del rifiuto.