È online la nuova newsletter del consorzio. La Voce di Ecolight affronta alcuni dei temi che sono emersi durante l’ultimo Forum RAEE che si è svolto nell’ambito di Ecomondo 2015 e presenta l’iniziativa dell’EcoIsola che è stata avviata per la prima volta in Lombardia in collaborazione con Leroy Merlin. Il dato di partenza è il progetto Countering Weee Illegal Trade (Cwit) – realizzato da Interpol, United Nations University (Unu), United Nations Interregional Crime and Justice Research e Compliance Risks, Weee Forum, associazione Cross-Border Research e Zanasi Partners – che, attraverso una ricerca sistematica durata due anni, è arrivato ad affermare che nel 2012 in Europa solo il 35% di RAEE dismessi da aziende o da privati sono stati intercettati dai sistemi ufficiali di raccolta e riciclo. L’altro 65% è stato esportato oppure trattato in modo non corretto o, semplicemente, gettato tra i rifiuti indifferenziati. L’incremento della raccolta dei RAEE, ma anche la tracciabilità degli stessi diventano degli imperativi. Come scrive il presidente di Ecolight, Walter Camarda nel suo editoriale, «serve un cambio di prospettiva». Il consorzio ha cercato, innovando, di cambiare prospettiva. Invece di attendere il conferimento dei RAEE nei Centri di Raccolta, è andato verso i cittadini. «Con il posizionamento della prima EcoIsola abbiamo dato vita ad una nuovo approccio di raccolta che coinvolge, come del resto già ci ha indicato la normativa, il mondo della Distribuzione», ricorda infatti Camarda.
