Con l’approvazione del Decreto rifiuti n.1/2013, la Camera ha modificato quanto era stato previsto dal D.Lgs 151/2005: è stata tolta la scadenza del 14 febbraio 2013, consentendo ai produttori la possibilità mantenere evidente in fattura la quota destinata all’eco-contributo. L’acquirente e consumatore, al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiature elettrica ed elettronica, potrà quindi vedere la quota che viene destinata alla raccolta, trattamento, recupero e smaltimento di quel prodotto una volta che sarà giunto a fine vita, ovvero quanto diventerà a tutti gli effetti un rifiuto elettronico. Grazie alle nuove procedure e alla messa in chiaro dell’eco-contributo il produttore può utilizzare liberamente il valore della tassa consentendo una gestione dei RAEE più efficace e di maggiore qualità. Favorevole al provvedimento il consorzio Ecolight perché in questo modo il rapporto tra produttore e consumatore diventa più trasparente. Infatti, al momento dell’acquisto il consumatore non solamente conosce l’importo del contributo che servirà allo smaltimento del dispositivo giunto a fine vita, ma viene anche informato sulla necessità di una gestione corretta dei RAEE.