È stata approvata il 19 gennaio 2012 dal Parlamento europeo la nuova normativa sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Con una larghissima maggioranza (630 sì, 11 no, 4 astenuti) Strasburgo ha dato il via libera ai nuovi obiettivi ambientali: entro il 2016 si dovranno raccogliere 45 tonnellate di rifiuti di prodotti elettronici per ogni 100 tonnellate messe sul mercato nei tre anni precedenti. Entro il 2019, la cifra dovrà salire al 65% o, in alternativa, si potrà raccogliere l’85% dei rifiuti di materiale elettronico prodotto, due misure stimate equivalenti. «Dopo difficili negoziati con il Consiglio Ue – ha detto il relatore, il popolare tedesco Karl-Heinz Florenz – sono molto soddisfatto del fatto che siamo riusciti ad accordarci su tassi di raccolta ambiziosi, ma raggiungibili. L’Europa adesso recupererà più materiale grezzo, ottima notizia tanto per l’economia quanto per l’ambiente».
Una volta che il Consiglio avrà approvato formalmente le nuove regole, e queste saranno pubblicate sulla Gazzetta ufficiale, gli Stati membri avranno 18 mesi per inserire le disposizioni nella legislazione nazionale.