Sono stati presentati il 23 aprile a Milano, i risultati raggiunti dal progetto europeo Identis WEEE finanziato all’interno del programma europeo Life+ e promosso da Gruppo Hera, Consorzio Ecolight e dalla fondazione spagnola Ecolum. L’occasione è stata la conferenza dal titolo “Raccolta RAEE: l’esperienza del cassonetto intelligente” che è stata moderata dal vicedirettore esecutivo di Radio24 e ha visto la presenza di tutti i protagonisti oltre che di Federico Magalini, ricercatore associato United Nations University (Institute for the advanced study of sustainability) e di Duccio Bianchi, coordinatore scientifico ricerca Waste End. Le relazioni sui risultati sono state poi sviluppate nella tavola rotonda con Gianluca Cencia (direttore Federambiente), Elisabetta Perrotta (direttore FISE Assoambiente), Filippo Bernocchi (delegato ANCI Energia e Rifiuti), Marco Pagani (Federdistribuzione) e Paolo Possanza (IKEA Italia Retail) moderata dalla giurista ambientale Paola Ficco.
I dati finali del progetto sono molto positivi: grazie ai cassonetti intelligenti sviluppati nell’ambito di Identis WEEE, sono state intercettate complessivamente 56 tonnellate di rifiuti elettronici nelle aree test dell’Emilia Romagna (Bologna, Castenaso, Ravenna, Lugo e Ferrara) e in Spagna. A queste si aggiungono le 7,5 tonnellate di RAEE raccolte attraverso i nuovi contenitori smart nati da Identis WEEE, sviluppati da Ecolight e posizionati in aree commerciali. Quindi, oltre 63 tonnellate di rifiuti.
L’esperienza dei cassonetti intelligenti per la raccolta dei rifiuti elettronici ha dimostrato che strumenti innovativi permettono di migliorare qualitativamente e quantitativamente la gestione dei RAEE, in particolare quelli di piccole dimensioni, garantendo aumento degli indici di raccolta, completa tracciabilità dei rifiuti ed elevata efficienza nel processo.
La vera novità è che il progetto europeo non è terminato con l’esaurirsi dei tempi e dei fondi a disposizione. «Abbiamo deciso di proseguire con nuovi cassonetti intelligenti dedicati alla raccolta dei piccoli elettrodomestici e delle sorgenti luminose. Già 24 contenitori smart, nati proprio dai prototipi di Identis WEEE, sono stati realizzati e progressivamente posizionati da Hera sul territorio di propria competenza in prossimità di aree commerciali e ad alta frequentazione», ha detto il presidente di Ecolight, Walter Camarda. L’idea è stata duplice: «Da una parte abbiamo voluto andare incontro al cittadino-consumatore facendo in modo che se il cittadino non va all’isola ecologica sia l’isola ecologica ad andare dal cittadino; dall’altra, abbiamo voluto dare una risposta concreta agli obblighi che la nuova normativa RAEE ha introdotto. In particolare al principio dell’Uno contro Zero, ovvero l’obbligo che è stato previsto per la grande distribuzione di ritirare il piccolo RAEE gratuitamente, anche senza acquisti». L’iniziativa proseguirà. Come ha anticipato il presidente di Ecolight: «A breve andremo a chiudere la prima fase del progetto arrivando a posizionare altri sei cassonetti intelligenti. Abbiamo già predisposto una “fase due” dell’iniziativa e sono già stati avviati i contatti per individuare nuovi posizionamenti».