Il viaggio della Bulb box fa tappa a Carugate. Dopo essersi presentata all’Ora della Terra, la scatola per la raccolta differenziata delle lampadine a risparmio energetico arriva direttamente nelle scuole di Carugate. Mercoledì 4 maggio, gli alunni di terza elementare dei due plessi, in via Del Ginestrino e in via Roma, riceveranno la Bulb bux, contenitore che IKEA ed Ecolight -consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti elettronici (Raee)- hanno realizzato in collaborazione con il WWF. Per l’occasione, i 140 ragazzi saranno coinvolti in un momento di animazione: la cooperativa Idea infatti spiegherà agli alunni l’importanza della raccolta differenziata e del corretto smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La città di Carugate è stata scelta dal WWF tra tutti i comuni d’Italia, insieme a Monopoli (Ba) e Corchiano (Vt), per essersi distinta nelle politiche per la sostenibilità ambientale: dalla modalità sostenibile all’illuminazione pubblica, dalla raccolta differenziata ai progetti di sensibilizzazione verso la cittadinanza. «Il tema ambientale è tra le priorità dell’amministrazione comunale», precisa l’assessore all’Ecologia di Carugate, Giovanni Villa. «Siamo stati il primo Comune in Italia ad avere un regolamento edilizio sostenibile. Sul fronte dei rifiuti, abbiamo raggiunto il 70% nella raccolta differenziata e, per quanto riguarda i Raee, abbiamo addirittura anticipato gli attuali obblighi di legge coinvolgendo nella raccolta sia i ragazzi sia i negozi ».
Il rispetto per l’ambiente da tempo è entrato anche nelle scuole. «Promuoviamo ormai da cinque anni la raccolta differenziata delle cartucce della stampanti», ricorda Marinetta Virgilio, docente delle primarie di Carugate. «Con la Bub box andremo a sensibilizzare i nostri ragazzi anche sul recupero delle lampadine a risparmio energetico».
La sensibilizzazione è importante, come osserva il presidente di Ecolight, Walter Camarda: «Troppo spesso infatti i Raee non sono conosciuti. E in pochi sanno che le lampadine a fluorescenza, comunemente identificate con i neon e quelle a risparmio energetico, sono Raee che devono essere raccolti e trattati in modo appropriato; solamente così è possibile recuperare vetro e plastica da immettere nuovamente nei cicli produttivi, ma anche evitare che si disperdano nell’ambiente sostanze pericolose e altamente inquinanti come il mercurio, che è contenuto in questo tipo di lampadine».
Una volta riempita con lampadine fluorescenti esauste, le Bulb box consegnate agli alunni potranno essere portate alla piattaforma comunale per la raccolta differenziata oppure allo store IKEA più vicino.
Il WWF ricorda che è in atto il passaggio dalle vecchie lampadine a incandescenza a quelle a risparmio energetico. La normativa europea ha sancito la progressiva messa al bando delle vecchie lampade a incandescenza: già oggi sono fuori mercato quelle con potenza da 100 e da 75 watt, nel 2011 toccherà a quelle 60W e da settembre 2012 tutte le altre di inferiore potenza. L’Unione Europea, attraverso l’eliminazione delle lampade inefficienti, conta nel 2020 di arrivare a risparmiare, nel solo settore domestico, circa 39 miliardi di kWh all’anno (rispetto ai consumi stimati per quella data) e questo eviterà l’emissione di oltre 15 milioni di tonnellate di CO2.