Sono sempre più le apparecchiature elettriche ed elettroniche che hanno al loro interno una batteria non rimuovibile. Per dimensioni, per funzionalità o semplicemente per progettazione, la batteria è componente integrata del dispositivo elettronico. Basti pensare, a titolo di esempi, agli auricolari wireless oppure alla loro custodia: quando non funzionano più, è impossibile per l’utente togliere la pila per conferirla in modo differenziato rispetto al rifiuti elettronico (RAEE). Quindi, per queste tipologie di apparecchiature, il fine vita dell’AEE – apparecchiatura elettrica ed elettronica – coincide con quello della batteria, e viceversa.
Una domanda però c’è: su questa tipologia di prodotti, cioè quelli che hanno una batteria inamovibile, come ci si deve comportare? Ovvero, quale etichetta informativa del fine vita occorre mettere? Il quesito è stato posto dalla Città Metropolitana di Genova direttamente al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il MASE, nella risposta data il 15 febbraio 2024, ha precisato che vanno indicate entrambe le etichette: sia quelle previste per le AEE, sia quelle previste per le batterie; etichette che secondo la norma sono entrambe obbligatorie.
Nella risposta, il MASE infatti ha ricordato che, per quanto riguarda le batterie, “il simbolo di cui all’Allegato IV del d.lgs. 188/2008 deve essere obbligatoriamente riportato sulle batterie o, se del caso, sui relativi imballaggi” e che, per le apparecchiature elettroniche, “il simbolo di cui all’Allegato IX del d.lgs. 49/2014 deve essere obbligatoriamente riportato sulle AEE o, se del caso, sui relativi imballaggi, sulle istruzioni per l’uso e sulla garanzia relativi all’AEE”. Quindi, “conseguentemente, con riferimento alle AEE contenenti batterie di cui al quesito posto, l’apposizione del solo simbolo riconducibile all’allegato IX del d.lgs. 49/2014, non esonera dall’apposizione del simbolo di cui all’Allegato IV del d.lgs. 188/2008 sulla batteria ovvero, laddove ne ricorrano le condizioni, sull’imballaggio dei prodotti”.
Le etichette vanno applicate entrambe: sul prodotto (apparecchio elettronico o pile) oppure sull’imballaggio.
Dove è possibile togliere la batteria dall’apparecchiatura, resta sempre la raccomandazione a separare la pila dal RAEE e conferire questi rifiuti in modo separato negli appositi contenitori.
Per leggere l’intera risposta del MASE: https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/interpello_ambientale/ECI/2024-02-22_riscontro_interpello_Genova.pdf