Ecolight presenta il proprio primo rapporto sociale: “La nuova vita dei RAEE” è un documento rivolto soprattutto ai cittadini per far conoscere cosa sono i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e perché devono essere recuperati. Questo rapporto arriva al termine di un 2010 che ha visto il consolidamento del sistema consortile di gestione dei RAEE in Italia con il raggiungimento dei 4 kg di rifiuti elettronici raccolti per abitante e insiste sulla sensibilizzazione dei cittadini per migliorare i dati di raccolta. Attraverso l’azione svolta dal consorzio l’anno scorso, la vita dei raee viene seguita passo passo, dal momento della loro raccolta fino allo smaltimento e al recupero.
La raccolta complessiva nell’ultimo anno ha fatto registrare un incremento di circa il 30 per cento rispetto al 2009; Ecolight ha superato le 23mila tonnellate, affermandosi sempre più come punto di riferimento per il raggruppamento R4, ovvero il raggruppamento che comprende i piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, computer e cellulari. Sono quegli oggetti che fanno parte della realtà quotidiana e non sempre vengono percepiti come dei rifiuti speciali che devono seguire un preciso percorso di raccolta e recupero; la loro raccolta risulta ancora difficoltosa: accanto alla possibilità di conferirli alle isole ecologiche dei Comuni, da poco più di un anno anche i negozi sono stati coinvolti. Infatti, al momento dell’acquisto di un prodotto elettronico nuovo, è possibile consegnare gratuitamente al rivenditore il proprio elettrodomestico vecchio di eguale funzionalità. Il sistema dell’Uno contro Uno però è partito a rilento: nel primo anno attraverso questo circuito sono state intercettate circa 10mila tonnellate. E su questo avvio ha pesato molto la scarsa informazione dei cittadini e la scarsa disponibilità dei centri di raccolta nei confronti dei negozi a ricevere i rifiuti elettronici raccolti da questo canale.
Il rapporto sociale non si ferma a fotografare la realtà spiegando cosa sono i rifiuti elettronici. Vuole essere anche da stimolo per le istituzioni affinché il sistema RAEE in Italia possa migliorare e crescere ulteriormente. Davanti alla nuova normativa europea, che è fase di discussione, Ecolight ricorda la necessità di porre alla base regole chiare e condivise affinché tutti i soggetti interessati possano essere messi nelle condizioni di operare al meglio e nel rispetto dei medesimi obblighi. Viene auspicato che gli obiettivi di recupero, riciclaggio e preparazione per il riutilizzo indicati dalla nuova norma comunitaria siano estesi a tutti gli attori che operano all’interno del sistema RAEE nell’ottica di evitare il rischio di distorsioni della competitività tra gli operatori legalmente obbligati a trattare i RAEE e gli altri soggetti.