Sulla base di quanto previsto dai Decreti interministeriali del 5 maggio 2011 (Quarto Conto Energia) e del 5 luglio 2012 (Quinto Conto Energia), il GSE – Gestore dei servizi energetici – ha pubblicato un disciplinare tecnico contenente i requisiti cui i sistemi e consorzi devono conformarsi per essere ritenuti idonei allo svolgimento dell’attività di smaltimento dei moduli fotovoltaici a fine vita. A partire dal 1 gennaio 2013, infatti, non possono più essere riconosciute le tariffe incentivanti per il fotovoltaico in assenza di un attestato che certifichi l’adesione del produttore dei moduli ad un sistema o consorzio che assicuri il corretto recupero dei pannelli al termine dei loro ciclo di vita.
Perché siano considerati idonei però, i consorzi di raccolta devono rispettare i requisiti indicati nel “Disciplinare Tecnico per la definizione e verifica dei requisiti tecnici dei Sistemi/Consorzi per il recupero e riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita (dicembre 2012)”. Il documento, come precisa il Gestore, «indica le modalità attraverso le quali i sistemi/consorzi possono fornire evidenza al GSE del possesso di tutti i requisiti individuati nelle Regole applicative».
Per adeguarsi a tutti i requisiti necessari, ai consorzi di smaltimento è stata concessa una proroga (la terza) al 31 marzo 2013. Entro il 28 febbraio 2013, in base alla documentazione pervenuta, il GSE pubblicherà sul proprio sito internet un primo elenco, soggetto ad aggiornamento periodico, dei sistemi e consorzi ritenuti idonei.
«Entro il 31 marzo 2013 – conclude il Gestore – i produttori di moduli fotovoltaici dovranno aderire a uno dei sistemi/consorzi inclusi nell’elenco pubblicato, dandone comunicazione al GSE attraverso il portale informatico dedicato con le modalità che verranno rese note con apposita news».
Ecolight si è già attivato per la presentazione al GSE della documentazione necessaria all’inserimento nell’elenco dei Sistemi/Consorzi che rispettano i requisiti richiesti.