Ancora qualche piccolo aggiustamento, ma il Sistri diventerà realtà. Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha confermato il sistema di controllo per la tracciabilità dei rifiuti: entro la fine di luglio dovrebbero essere definiti tutti i dettagli per l’attuazione, prevedendo anche una riduzione del numero delle imprese interessate. Come ha riportato l’agenzia Dire: «Stiamo lavorando affinché entro la fine di luglio si sia in grado di fare un’ulteriore proposta che consenta di aderire alle indicazioni emerse dal tavolo di confronto con le associazioni», ha dichiarato il ministro. Per quanto sia ancora complesso il sistema, un rinvio non viene ipotizzato. Ha proseguito il titolare dell’Ambiente: «I rinvii sono un modo per mettere la polvere sotto il tappeto. Noi abbiamo un obbligo contrattuale e nessun soggetto terzo si assume la responsabilità di dire che quel contratto, al di là di elementi di interesse della Magistratura, è venuto meno».
Il tavolo con le associazioni che il ministro ha convocato ha dato alcune linee di indirizzo come «la riduzione della platea e la semplificazione del meccanismo, senza rinunciare all’obiettivo della tracciabilità sulla quale tutti abbiamo convenuto si debba andare avanti», ha proseguito Orlando.
Salvo ulteriori proroghe, il Sistri sarà attivato a partire dal 1° ottobre 2013 per i produttori di rifiuti pericolosi che contano più di dieci dipendenti. Per tutti gli altri, l’inizio della tracciabilità è posticipato al 3 marzo 2014. In attesa di eventuali altri decreti, gli oneri che riguardano le attività imprenditoriali restano sospesi per tutto il 2013.