Per ogni euro di valore aggiunto ne vengono generati più di tre: è il valore in Italia della corretta gestione dei rifiuti i cui benefici si riversano su tutta la collettività. Il WAS Report 2023 del think-thank Waste Strategy AS di Althesys parla di un settore della raccolta e trattamento dei rifiuti urbani e speciali che nel 2022 ha registrato un valore della produzione di 18,2 miliardi di euro, in aumento del 10,5% sull’anno precedente, e ha generato 27,2 miliardi di euro di valore condiviso. Questo significa che per ogni euro di valore aggiunto prodotto dalle aziende di gestione rifiuti, se ne generano 3,4 di ricadute economiche per tutto il Paese. Questo significa che – secondo la definizione del concetto di valore condiviso, concepito ad Harvard e sviluppato in Italia dallo Shared Value Institute promosso da Althesys – il comparto dei rifiuti non è solamente un servizio pubblico essenziale ma è anche dotato della capacità di produrre e distribuire ricchezza, benessere e occupazione oltre i suoi confini, e comprende in una visione ampia anche gli impatti sociali, ambientali, sulla salute e sulla sicurezza.
Il WAS Report ha calcolato che la catena del valore del comparto della gestione rifiuti comprende: 9,1 miliardi di euro di ricadute dirette, date dal valore aggiunto e dal contributo fiscale delle imprese del settore; 8,45 miliardi di ricadute indirette, ossia il valore creato dai fornitori; 9,6 miliardi di ricadute indotte, grazie all’effetto leva sul sistema industriale prodotto con il recupero di materie prime seconde ed energia.
La forte integrazione tra sistema socio-economico e comparto della gestione dei rifiuti è supportata inoltre dalla grande spinta innovativa che l’intero comparto “waste” registra. Dalla produzione di biometano a partire dalla frazione organica dei rifiuti urbani, al riciclo chimico per il recupero dei rifiuti in plastica mista e per la trasformazione in materia prima da impiegare nella produzione di nuovi polimeri. Ma anche nella ricerca di nuove modalità di recupero delle “materie prime critiche” nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e nel trattamento dei rifiuti industriali per la produzione di carburanti. Nuovi sviluppi, infine, potrebbero derivare anche dall’uscita del Regolamento per il recupero delle batterie, ma anche dal Decreto per i rifiuti tessili, ambito dove opera il consorzio Ecotessili.
Affidare i propri rifiuti a realtà professionali e certificate come Ecolight Servizi ha un triplo valore aggiunto: non solamente permette di garantire una maggiore tutela dell’ambiente e il rispetto delle normative, ma contribuisce alla crescita del sistema Italia in una prospettiva dal valore esponenziale.