Continua a crescere la raccolta dei RAEE, in particolare quella dei piccoli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo. Nel primi sei mesi del 2019, 156.230 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche sono state ritirate e avviate a trattamento dall’insieme dei Sistemi Collettivi, tra questi anche il consorzio Ecolight. Rispetto allo stesso periodo del 2018, l’incremento dei volumi è stato del 9%, con una crescita significativa dei rifiuti elettronici appartenenti al raggruppamento R4 del 17%: dato doppiamente rilevante se si considera la difficoltà storica di raccolta di questa tipologia di apparecchiature. Anche i grandi bianchi (R2) e il freddo e clima (R1) evidenziano trend di crescita interessanti, rispettivamente +11% e +8%, corrispondenti a 53.331 e 39.893 tonnellate di RAEE avviate a corretto smaltimento. È invece più contenuta (+4%) la crescita delle sorgenti luminose (R5) per un totale di 1.073 tonnellate. In linea con le aspettative, infine, è la decrescita registrata in R3 (-1% pari a 27.719 tonnellate), effetto della sostituzione dei televisori a tubo catodico con i più leggeri schermi piatti. Al conseguimento di questi importanti incrementi, in particolare modo del raggruppamento di elettronica di consumo (R4), ha senza dubbio contribuito la campagna di comunicazione nazionale promossa dal Centro di Coordinamento RAEE avviata all’inizio dell’anno e che ha visto coinvolta per la prima volta la Tv, oltre a radio e digital.
Nei dati del CdC RAEE, è ancora una volta il Nord Italia a raccogliere i maggiori quantitativi (86.274 tonnellate, +8%); è però il Centro Italia a registrare l’incremento maggiore rispetto al primo semestre 2018: +13%, pari a 36.219 tonnellate di RAEE. Sud e isole si fermano a 33.737 tonnellate, segnando comunque un incremento positivo (+9%).