Il 3 giugno è la Giornata mondiale della bici: una mobilità sempre più elettrica genera RAEE

Si celebra il 3 giugno la Giornata Mondiale della Bicicletta. Istituita due anni fa dall’ONU per dare valore alla bici quale “simbolo di trasporto sostenibile che trasmette un messaggio positivo per incoraggiare il consumo e la produzione sostenibile, portando benefici al clima“, come si legge nella risoluzione delle Nazioni Unite, arriva in un momento molto particolare per il nostro Paese. Tra i bonus del Decreto Rilancio infatti è stato inserito un contributo specifico per l’acquisto di una bici. In un periodo in cui il servizio pubblico deve viaggiare a metà regime per garantire il distanziamento sociale, la bicicletta viene vista come il mezzo di trasporto alternativo privilegiato: la si usa uno alla volta, permette di stare all’aperto ed è ecologica.

L’agevolazione non interessa esclusivamente le classiche due ruote, ma anche “veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture”, si legge nel decreto. Così l’attenzione per lo sconto, che può arrivare fino al 60% del costo e comunque non può superare i 500 euro, si è focalizzata soprattutto sulle bici elettriche o a pedalata assistita.

La nuova mobilità, incentivata anche dal contributo statale, segue la strada della sostenibilità, ma soprattutto continua a investire nella componente elettrica. Questo significa non distogliere l’attenzione alla gestione dei rifiuti che questi nuovi mezzi di trasporto genereranno. Escludendo la classica bici, tutti tecnicamente rientrano nella famiglia dei RAEE, ovvero diventeranno dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Dovranno quindi seguire un percorso preciso affinché le loro componenti possano essere valorizzate e non diventare un ulteriore elemento di inquinamento (e le batterie di cui sono dotate da questo punto di vista sono estremamente pericolose).

Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei RAEE, delle pile e degli accumulatori esausti, insieme con Ecolight Servizi, azienda specializzata nella gestione operativa e documentale dei rifiuti professionali, raccomandano di conferire sempre correttamente le componenti elettroniche, gli elettrodomestici e l’elettronica di consumo che non funzionano più.

Il rispetto per l’ambiente passa da buone abitudini come l’utilizzo di una mobilità sostenibile e il corretto conferimento dei rifiuti.