L’attività quadruplicata ha portato ad un risparmio energetico tale da soddisfare il consumo di energia elettrica di una cittadina di piccole dimensioni. Questo il bilancio dell’attività del consorzio Ecolight nel 2009. Rispetto all’anno precedente, il consorzio che gestisce rifiuti elettrici ed elettronici (raee) su scala nazionale, ha visto aumentare di quattro volte il proprio volume di raccolta; raddoppiato anche il numero di ritiri effettuati, benché i punti di prelievo serviti non siano aumentati in proporzione. «Questo significa che la coscienza ambientale delle istituzioni pubbliche e quella dei cittadini è decisamente aumentata», osserva Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight.
«Il 2009 è stato l’anno di piena operatività della normativa che ha introdotto il nuovo sistema consortile di gestione dell’intero comparto dei raee. E i numeri lo testimoniano: l’Italia, con una media di 3 kg per abitante, si sta avvicinando ai 4 kg pro capite fissati dal decreto 151/05; anche se è ancora decisamente lontana dai valori che alcuni Paesi hanno raggiunto, con una media che supera i 10 kg per abitante». Complessivamente, secondo i dati del Centro di Coordinamento Raee, la raccolta nel 2009 ha superato le 180mila tonnellate, oltre il doppio di quanto fatto nel corso del 2008. «Numeri che rafforzano ancora la crescita che ha avuto Ecolight nell’anno di piena operatività del sistema di raccolta raee», sottolinea Dezio.
La sfida che adesso si apre è quella dell’Uno contro Uno; una sfida importante per Ecolight, che rappresenta non solamente il primo consorzio nazionale per numero di iscritti, ma anche il punto di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata avendo tra i propri consorziati il 90 per cento della Gdo. «Il decreto di semplificazione che attendiamo di imminente pubblicazione potrà dare un apporto importante alla raccolta dei raee per un loro giusto conferimento», ricorda Dezio. Il decreto infatti impone ai rivenditori di apparecchiature elettriche di ritirare dal cliente vecchi elettrodomestici, lampadine, pc al momento dell’acquisto di un prodotto nuovo equivalente. Prosegue il direttore generale di Ecolight: «In Paesi come la Francia, dove è già in vigore da tempo, questo tipo di raccolta rappresenta il 30 per cento circa dell’intero conferimento raee».
Ecolight si sta preparando a questa importante novità potendo contare su un’importante operatività negli ultimi dodici mesi. Oltre 20mila le tonnellate di raee raccolte che hanno portato al recupero di quasi 10mila tonnellate di ferro, oltre 5mila tonnellate di plastica e più di 300 tonnellate di alluminio. «Complessivamente possiamo stimare di aver contribuito al risparmio di 40mila Mwh di energia elettrica -quindi meno utilizzo di materie prime e contenimento di emissioni inquinanti in atmosfera- quanto consuma all’incirca una cittadina di 10mila abitanti in un anno», conclude Dezio.