Con l’approvazione del bilancio 2010, lunedì 28 febbraio 2011 l’assemblea dei soci di Ecolight ha rinnovato il consiglio di amministrazione: piena fiducia è stata data al Cda uscente e Walter Camarda è stato riconfermato nella carica di presidente del consorzio. 57 anni, ingegnere, amministratore delegato e contitolare della Norlight e della Castaldi Illuminazione, nell’ultimo triennio da presidente Camarda ha portato Ecolight ad essere il primo tra i sistemi collettivi per numero di imprese consorziate e il secondo a livello nazionale per quantità di immesso sul mercato. «Adesso per Ecolight si apre una nuova fase: essere sempre più protagonista nell’efficienza della gestione e nella responsabilità ambientale».
Ecolight, sistema collettivo che si occupa della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), delle pile e degli accumulatori, è cresciuto molto nei suoi sette anni di vita; fondato nel 2004, è però diventato operativo solamente all’inizio del 2008 con l’avvio del sistema consortile di gestione dei Raee. «Sono stati fatti passi in avanti che hanno portato Ecolight ad essere un partner affidabile delle imprese. A tre anni dall’entrata in vigore del sistema Raee, occorre muoversi con estrema attenzione insistendo su due temi: la questione etica e quella dell’efficienza. Ovvero, l’economicità del servizio e i vantaggi per l’ambiente; non bisogna dimenticarsi che parliamo di rifiuti speciali che contengono sostanze particolarmente inquinanti».
Nel 2010 Ecolight ha raccolto in totale oltre 25mila tonnellate di Raee (con oltre 14mila tonnellate di piccoli elettrodomestici e telefonini appartenenti al raggruppamento R4) con un incremento del 30 per cento rispetto all’anno precedente, operando su quasi 1.500 piazzole comunali in tutta Italia e offrendo il servizio di raccolta a quasi 3mila negozi. Complessivamente, l’intero sistema Raee ha registrato una raccolta superiore alle 250mila tonnellate e raggiungendo così i 4 kg per abitante stabiliti dall’Unione Europea. «Questo dimostra la capacità con cui i sistemi collettivi hanno affrontato questa nuova sfida. Ora, la crescita deve proseguire senza però andare a pesare sulle imprese», continua Camarda.
Nel 2011 Ecolight sarà chiamato ad affrontare un’altra sfida: la gestione delle pile e degli accumulatori. «Anche se siamo partiti già l’anno scorso aderendo ad un progetto pilota, questo ambito ha ancora delle regole limitate e un mercato in via di definizione», continua il presidente.
Non certo ultime, le nuove prescrizioni che arrivano dall’Europa. Il parlamento di Strasburgo infatti ha avviato un processo per rivedere la normativa sui Raee. «Le indicazioni che arrivano dall’Europa vanno nella direzione di incrementare i livelli di raccolta e quelli di recupero – ricorda Camarda -. Occorre però fare attenzione alle modalità con cui questi vengono applicati e quale impiego di risorse possono richiedere per evitare che, ponendo paletti troppo elevati, si abbia un effetto contrario».
Il consiglio di amministrazione di Ecolight risulta così composto: Walter Camarda, presidente; Marco Pagani, vicepresidente; consiglieri: Alessandra Binucci, Antonio Carella, Riccardo Giordano, Carlo Carrara, Demetrio Porfiri, Fabio Pedrazzi, Luigi Giroletti, Sandro Rita e Sergio Triulzi.