Spegni le luci e ricicla le vecchie lampadine. In occasione dell’Ora della Terra 2011 che il WWF ha organizzato per il 26 marzo, il consorzio Ecolight lancia la campagna di sensibilizzazione sul recupero delle lampadine a fluorescenza. «Abbiamo raccolto l’invito del WWF a fare un’azione in più, come recita il logo “60+” dell’iniziativa di quest’anno, andando a stimolare il corretto recupero delle lampadine», spiega Walter Camarda, presidente di Ecolight consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, in sigla Raee. «Le lampadine a fluorescenza, comunemente conosciute come neon o a risparmio energetico, rientrano nella categoria dei Raee: sono infatti rifiuti speciali che devono essere raccolti e trattati in modo appropriato; solamente così è possibile recuperare vetro e plastica da immettere nuovamente nei cicli produttivi, ma anche evitare che si disperdano nell’ambiente sostanze pericolose e altamente inquinanti come il mercurio, che è contenuto in questo tipo di lampadine».
L’iniziativa di Ecolight sarà rafforzata dalla distribuzione, in 12 piazze italiane, della Bulb box, la scatola realizzata in collaborazione con IKEA e WWF per la raccolta differenziata di questo tipo di lampadine. Oltre a essere disponibili nei punti vendita IKEA, le Bulb box saranno distribuite agli abitanti di tre comuni che si sono già distinti nel portare avanti politiche che mettono al centro la sostenibilità ambientale: Carugate (Mi), Corchiano (Vt) e Monopoli (Ba). Dalla modalità sostenibile all’illuminazione pubblica, dalla raccolta differenziata ai progetti di sensibilizzazione verso la cittadinanza, questi comuni dimostrano come fare qualcosa in più per il pianeta sia possibile anche per le amministrazioni pubbliche.
Le Bulb box saranno distribuite gratuitamente insieme ad un vademecum che spiega non solamente la necessità di raccogliere e smaltire in modo differenziato le lampadine fluorescenti, ma anche tutti i Raee. «Parliamo dei piccoli come dei grandi elettrodomestici, dai computer ai giochi elettronici, che richiedono un particolare iter di trattamento e smaltimento», prosegue il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. «Due le strade possibili per conferirli in maniera corretta: portarli alle piazzole ecologiche del proprio Comune oppure consegnarli in negozio nel momento in cui si acquista il prodotto elettronico nuovo». Dal giugno scorso infatti è in vigore il cosiddetto decreto “uno contro uno” che permette al consumatore di lasciare in negozio il proprio rifiuto elettronico al momento dell’acquisto di un’apparecchiatura simile. Per esempio, comprando un lettore dvd sarà possibile consegnare il vecchio registratore vhs ormai non più funzionante.
«Facendo un piccolo sforzo, si può fare molto per l’ambiente e per il nostro futuro», continua il presidente di Ecolight, Camarda. «Abbiamo voluto fare nostro il messaggio lanciato con l’Ora della Terra: se vogliamo dare al mondo un futuro migliore, dobbiamo trasformare le nostre società, tagliare le emissioni inquinanti per vincere la sfida dei cambiamenti climatici, e perseguire un’economia nuova, rispettosa degli equilibri del pianeta e di gran lunga vantaggiosa anche per il benessere dell’uomo».
L’Ora della Terra sarà celebrata in tutto il mondo il 26 marzo; per l’Italia, l’appuntamento è dalle 20.30 alle 21.30: questa l’ora in cui saranno spente le luci dei principali monumenti, tra i quali il Duomo di Milano e piazza Navona a Roma. L’anno scorso 1.200 tra i monumenti più famosi del mondo, da Fontana di Trevi e Tour Eiffel, fino alle Piramidi egiziane e alla Città Proibita di Pechino, sono rimaste al buio per un’ora; l’iniziativa del WWF ha coinvolto oltre un miliardo di persone, migliaia di imprese, istituzioni e comunità in 4.500 città e 128 Paesi.