RAEE, crescono raccolta e qualità del trattamento

Continua a crescere la raccolta dei RAEE. Secondo i dati elaborati dal Centro di Coordinamento RAEE e presentati a Ecomondo in occasione del Forum RAEE, la tendenza registrata l’anno scorso viene rafforzata dall’andamento di quest’anno. Dopo il +8% del 2015, i primi nove mesi del 2016 hanno fatto registrare un +14%, pari a 210.930 kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Nel complesso sono aumentati tutti i raggruppamenti, dal +35% di R2 (lavatrici, lavastoviglie e forni), al +22% di R5 (sorgenti luminose), per arrivare al +18% di R4 (piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo) e +8% di R1 (frigoriferi e congelatori). Il -2% di R3 non spaventa: il cambio generazionale che televisori e monitor hanno vissuto negli ultimi anni ha portato ad una significativa diminuzione del peso delle apparecchiature nuove rispetto a quelle vecchie. Dal CdC RAEE sono arrivati anche i dati relativi ai 957 impianti di trattamento: 473 si trovano nelle regioni del Nord Ovest, 196 nelle regioni del Nord Est, 149 al Centro e 139 al Sud e Isole.
L’Italia però rimane ancora lontana dagli obiettivi europei. Considerando i RAEE domestici e quelli professionali gestiti nel 2015, la percentuale di raccolta arriva al 36%. Nonostante la sensibile crescita di quest’anno, difficile però che nel 2016 si possa arrivare a raggiungere il target del 45% (calcolato sulla media dell’immesso del triennio precedente) che è indicato dalla normativa. Le previsioni fatte dal CdC palano di un 40%, cinque punti al di sotto. La strada delineata pare però quella giusta. L’entrata a regime dell’Uno contro Uno e il più recente Uno contro Zero dovrebbero dare un contributo importante ad intercettare un maggior volume di rifiuti elettronici.

Sicuramente un grosso sforzo è stato fatto nell’ambito di assicurare un adeguato trattamento di rifiuti raccolti. In attesa dell’adozione del Decreto, il sistema vuole garantire l’applicazione di standard di qualità del trattamento ai più alti livelli in Europa,  Come ha ricordato il presidente del CdC RAEE Giancarlo Dezio: «Il 14 novembre entra nella piena operatività l’Accordo di Programma relativo al trattamento dei RAEE domestici che il CdC ha sottoscritto assieme alle Associazioni di categoria che rappresentano le aziende del trattamento. La condivisione di comuni aspettative per un innalzamento a livello qualitativo del trattamento dei RAEE, unito ad una sempre maggior qualità dei materiali che vengono recuperati, sono stati alla base dell’impostazione del nuovo Accordo che prevede anche una nuova e più impegnativa fase di accreditamento».