Pile, una consultazione pubblica per valutare la direttiva UE

Nell’ambito della “valutazione della direttiva 2006/66/CE sulle pile e gli accumulatori”, è stata avviata una consultazione pubblica degli stakeholder che si occupano di pile e accumulatori. Dal 6 settembre 2017 al 28 novembre 2017 è possibile compilare un sondaggio online che è stato sviluppato per raccogliere input sulla base delle varie aree di valutazione dei diversi soggetti interessati. All’interno della consultazione è possibile presentare anche prove documentali (fino un massimo di tre pagine).
Lo studio cerca di raccogliere elementi per valutare se sono stati rispettati gli obiettivi della direttiva 2006/66 / CE sulle pile e gli accumulatori, se le sue disposizioni sono state attuate in modo sufficiente e se, di entrambi gli aspetti, la direttiva sulle batterie supporta gli obiettivi generali della politica ambientale dell’UE.
Il processo di valutazione segue le linee guida della Commissione per le valutazioni e considera la pertinenza, la coerenza, l’efficacia, l’efficienza e il valore aggiunto dell’UE delle disposizioni della direttiva e della legislazione che le attua. Questa consultazione abbinata a una revisione di altre fonti di informazione permetterà allo studio di compilare, valutare e sintetizzare prove relative ai requisiti stabiliti dalla direttiva sulle batterie e sugli impatti che possono avere. Saranno considerati tutti gli aspetti rilevanti – legali, ambientali, economici e sociali. I risultati di questa valutazione saranno utilizzati per identificare misure volte a migliorare la direttiva sulle batterie e la sua attuazione.

La direttiva sulle batterie 2006/66 / CE stabilisce norme sull’immissione sul mercato delle batterie e gli accumulatori e sul loro trattamento nell’UE. A parte alcune esenzioni, la normativa si applica a tutte le pile e gli accumulatori indipendentemente dalla loro natura chimica, dalle dimensioni o dalla forma. L’obiettivo generale della direttiva è quello di garantire che le batterie esaurite siano raccolte e smaltite in modo sicuro, evitando la loro eliminazione come rifiuti misti comunitari. In particolare, la direttiva stabilisce obiettivi nazionali minimi per la raccolta di batterie portatili e la prestazione minima di impianti di riciclaggio. La direttiva limita inoltre l’uso di alcune sostanze pericolose e richiede che gli utenti siano adeguatamente informati sulle caratteristiche di questi prodotti.
Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale di consultazione dell’UE e su questo sito web: http://www.batteryevaluation-study.eu

Per partecipare alla consultazione:  https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/batteries.