Come gestire i rifiuti professionali

Il consorzio Ecolight si schiera al fianco delle aziende. Forte delle oltre 1.500 imprese che lo compongono, ha dato vita ad una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle imprese per la gestione dei loro rifiuti. «Le aziende hanno la responsabilità della gestione dei loro rifiuti. Dalle imprese però può arrivare non solamente un importante segnale per incrementare la corretta gestione dei rifiuti, ma anche un significativo contributo per il miglioramento del nostro ambiente», premette il direttore generale del consorzio Giancarlo Dezio. «Troppo spesso i rifiuti professionali, ovvero quelli prodotti da attività economiche, seguono percorsi non corretti mettendo a rischio sia l’ambiente, sia la stessa impresa».
È partita domenica 29 giugno 2014 la campagna di sensibilizzazione su Radio24 del consorzio dedicata alle aziende. Un’iniziativa alla quale si affianca la “Guida rifiuti” curata per Ecolight da Paolo Pipere – esperto di Diritto dell’Ambiente, di Politiche ambientali pubbliche e di Gestione ambientale d’impresa – volta a spiegare il complesso ambito dei rifiuti professionali. L’obiettivo non è solamente non sottovalutare il problema dei rifiuti, ma anche potenziare i sistemi di raccolta al fine di garantire una corretta gestione sia sotto il profilo operativo, sia documentale. Del resto, la gestione dei documenti è probabilmente la parte più delicata: dai documenti si deve evincere che il rifiuto è stato preso in carico da un partner affidabile, ma allo stesso tempo è la stessa impresa che deve dimostrare che il rifiuto sia stato gestito in modo corretto. Le conseguenze possono essere pesanti. Infatti, la sentenza della terza sezione della Cassazione penale n.29727 del luglio 2013 ha stabilito che “colui che conferisce i propri rifiuti a soggetti terzi per il recupero o lo smaltimento ha il dovere di accertare che gli stessi siano debitamente autorizzati”. E ancora: “L’inosservanza di tale elementare regola di cautela imprenditoriale è idonea a configurare la responsabilità per il reato di illecita gestione di rifiuti in concorso”. Così, non solamente la gestione dei rifiuti professionali è responsabilità di chi li produce, ma anche la scelta del partner cui affidarsi per smaltirli.
Forte dell’esperienza maturata in dieci anni di operatività nel settore dei RAEE a livello nazionale, Ecolight ha maturato le conoscenze e le competenze necessarie per rispondere in modo adeguato ai bisogni delle imprese. Il consorzio ha sviluppato una serie di strumenti per essere una bussola che sappia orientare le imprese, evitando così che possano incorrere in pesanti sanzioni. Il servizio Fai Spazio che Ecolight ha attivato (faispazio.ecolight.it) garantisce una corretta gestione del rifiuto professionale e una perfetta tracciabilità dello stesso. Ecolight è in grado di indicare dove è stato portato il rifiuto e cosa ne è stato fatto: quanta parte è stata inviata a smaltimento e quanta invece è stata sottoposta ad un trattamento per il suo recupero. Non certo ultimo, vengono assicurate tutte le procedure necessarie per il decespitamento dei beni aziendali.